OBTri: Concorso "Professione Biologia"

Il Consiglio dei Biologi del Triveneto bandisce un concorso in memoria del Dott. Davide Tagliapietra per un premio riservato ai laureati in Scienze Biologiche (non ancora iscritti all'Ordine) che abbiano pubblicato una tesi sui seguenti argomenti:

  1. Effetti dei cambiamenti climatici sugli organismi viventi
  2. Esperienza di ripristino dell'ecosistema

Le iscrizioni alla conference call potranno essere presentate dal 15 febbraio 2024 al 15 marzo 2024.

Tutte le informazioni relative all'iniziativa sono disponibili nei seguenti link:

Bando

Allegato domanda partecipazione

 

UNIPD: Intervista a Renato Semenzato sulla storia dell'orso in Trentino

La gestione della presenza dei grandi carnivori su un territorio densamente popolato come l’Italia è una questione al tempo stesso scientifica, sociale e politica. È grazie alla ricerca scientifica, infatti, che i grandi predatori (in particolare orso e lupo) sono tornati ad abitare le foreste della penisola. Questa nuova presenza, tuttavia, impone degli adattamenti: nella maggior parte dei casi, noi umani non siamo più abituati a dividere i ‘nostri’ spazi con questi animali, e in non poche occasioni la vicinanza genera conflitti dagli esiti a volte tragici. Interviene allora la politica, alla quale spetta la gestione ragionata del fenomeno, nel rispetto e a tutela tanto delle libertà umane quanto dei diritti del selvatico.

Uno dei luoghi in cui, ad oggi, la convivenza è più problematica è il Trentino, dove, in un’area naturale tutto sommato ridotta, si trovano a convivere gli umani, con le proprie attività, e una popolazione di orso bruno in moderata crescita, ad oggi comprendente circa un centinaio di esemplari.

La storia dell’orso in Trentino è interessante sotto tutti i punti di vista menzionati poc’anzi: quello scientifico, quello sociale e quello politico. Tristi casi di cronaca recente hanno riacceso il dibattito, la cui polarizzazione rende difficile ai non esperti individuare i nodi del problema e immaginare le possibili soluzioni. Per tentare di fare chiarezza, abbiamo conversato con Renato Semenzato, biologo, esperto di grandi carnivori e della loro conservazione e vicedirettore del master in gestione della fauna selvatica all’università di Padova.

L'intervista completa a Renato Semenzato. Servizio e riprese di Sofia Belardinelli, montaggio di Barbara Paknazar

 

PNDB: Convegno sul Lupo

2023PNDB LupoProsegue la serie di incontri informativi per la popolazione dedicati al tema del ritorno del lupo e alla sua convivenza con le attività umane.
Martedì 11 luglio, alle ore 20.00, la sala "don F. Tamis" di Agordo ospita una nuova serata informativa sul lupo, rivolta a tutta la popolazione.

La serata è organizzata grazie alla collaborazione tra il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e l'Unione Montana Agordina.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente dell'Unione Montana, Paolo Frena, e del Presidente del Parco, Ennio Vigne, sono previsti tre interventi.
- Enrico Vettorazzo, funzionario del Parco, illustrerà il fenomeno della ricolonizzazione spontanea, da parte del lupo, delle Alpi e del territorio bellunese e darà informazioni sul comportamento e la biologia della specie.
- Renato Semenzato, consulente del Parco, fornirà indicazioni sulle tecniche e le strategie che si possono mettere in atto per prevenire gli attacchi del lupo al bestiame domestico.
- Stefano Mariech, funzionario del Parco, presenterà gli interventi concreti di prevenzione degli attacchi al bestiame domestico attuati dal Parco negli ultimi anni e i risultati positivi che sono stati ottenuti in termini di protezione di bovini, capre, pecore e asini (sia di quelli presenti nelle malghe e allevamenti condotti da professionisti, sia dei capi detenuti da hobbisti a scopo amatoriale).

La serata rientra tra le attività previste dal progetto europeo LIFE Wolfalps EU, di cui l'area protetta è uno dei partner. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, coinvolge una ventina di soggetti istituzionali (parchi e aree protette, amministrazioni locali, Università, Carabinieri Forestali) in Italia, Francia, Austria e Slovenia e ha lo scopo di realizzare azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane sull'intero arco alpino.

LW: monitoraggio emissioni aereiformi industriali

ciminiere

Nel webinar liberamente visionabile si parla  di quanto sia importante il controllo delle emissioni nel campo del monitoraggio ambientale relativo all’industria. Tale controllo non solo è necessario per legge, ma è possibile grazie a una serie di apparecchiature e strumenti che abbattono le emissioni e le monitorano nel tempo, in relazione ai livelli soglia stabiliti, che tendono ad abbassarsi nel tempo.

Per poter agire sulle emissioni si valutano le caratteristiche chimico-fisiche delle stesse e quale sia la strumentazione più adatta in base alle proprietà del particolato nell’aria. La strumentazione di per sé non basta, sebbene sia la componente preponderante: servono competenze, preparazione scientifica, risorse umane che permettano allo strumento di funzionare al meglio delle sue possibilità, oltre a una normativa adeguata.

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