Alibardi: Vaccini

Copertina

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- tramite il sito https://www.aracneeditrice.eu/pubblicazioni/significato-della-vaccinazione-e-vaccini-a-rna---the-meaning-of-vaccination-and-rna-vaccines-lorenzo-alibardi-9791221808001.html

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AOUPD: Diagnosi genetica preimpianto

 

2° MASTER DI II LIVELLO IN DIAGNOSI GENETICA PREIMPIANTO
Scadenza iscrizioni: 6 OTTOBRE 2023
Link: https://uel.unipd.it/master-e-corsi/pgt-diagnosi-genetica-preimpianto-genetica-embriologia-e-applicazioni-cliniche/
Riservato a medici e biologi, anche non specialisti (inclusi gli specializzandi).

La rapida evoluzione della diagnosi genetica preimpianto (PGT) nell’ambito delle tecniche genetiche avanzate di diagnosi prenatale precoce costituisce una sfida per tutti gli operatori che lavorano in questo peculiare ambito a metà strada tra Genetica, Embriologia e Medicina della Riproduzione.

Nell’ordinamento corrente non è prevista una scuola di specializzazione in Embriologia e nell’ambito del percorso formativo post-lauream dei ginecologi e dei genetisti medici tale argomento è quasi del tutto sconosciuto.

Il Master di II livello in Diagnosi genetica preimpianto: genetica, embriologia e applicazioni cliniche si propone di colmare questo vuoto formativo, fornendo ai corsisti conoscenze provenienti dalle 3 principali discipline coinvolte, ovvero la genetica (clinica e molecolare), l’embriologia clinica e la medicina della riproduzione.

L’obiettivo del Master è quello di formare delle figure professionali multidisciplinari che abbiano competenze trasversali utili a lavorare in un Centro PMA o in un laboratorio di PGT.

ABV: Novità in biologia sanitaria 5/2021

a cura del DR. Maurizio Paro

Asco 2021: presentati risultati su patritumab deruxtecan nella cura del carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato

Nuovi dati sull’anticorpo monoclonale coniugato anti-HER3 patritumab deruxtecan (HER3-DXd) hanno offerto prove preliminari di una risposta tumorale clinicamente significativa e duratura in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico, con mutazione EGFR, resistente agli inibitori tirosin-chinasici (TKI) dell’EGFR. Sebbene l’efficacia della terapia mirata con gli inibitori tirosin-chinasici (TKI) dell’EGFR sia ben consolidata nel trattamento di pazienti affetti da NSCLC avanzato con mutazione di EGFR, lo sviluppo di un ampio range di meccanismi di resistenza porta comunemente alla progressione della malattia.

http://www.popsci.it/asco-2021-presentati-risultati-su-patritumab-deruxtecan-nella-cura-del-carcinoma-polmonare-non-a-piccole-cellule-avanzato.html

Individuati metaboliti batterici intestinali che modulano il sistema immunitario

I metaboliti microbici, attraverso la produzione di ammidi di acidi grassi, sono in grado di modulare il nostro metabolismo “imitando” le molecole bioattive di origine umana. Ecco cosa emerge da un articolo recentemente pubblicato su Nature Microbiology. I ricercatori hanno identificato cluster genici nei batteri Clostridia in grado di produrre ammidi di acidi grassi (FAA), molecole bioattive prodotte dall’uomo che hanno diversi effetti fisiologici, dall’immunoregolazione al rilevamento del dolore e alla guarigione delle ferite. Gli enzimi batterici hanno utilizzato substrati derivati ​​dalla dieta per produrre gli FAA che interagiscono con i recettori umani. https://www.nature.com/articles/s41564-021-00887-y

Scoperti nell’intestino batteri che potrebbero prevenire il tumore del colon

Ricercatori statunitensi individuano specifici microbi che potrebbero prevenire l’infiammazione intestinale e il tumore del colon-retto. Ecco cosa emerge da un recente studio pubblicato su Cell Host & Microbe. Di recente, un gruppo di ricercatori ha identificato nei topi specifici microbi e meccanismi immunitari che proteggono dalla colite e dal cancro del colon-rettohttps://microbioma.it/gastroenterologia/scoperti-nellintestino-batteri-che-potrebbero-prevenire-il-tumore-del-colon/

Aducanumab, l’entusiasmo che fa discutere

L’approvazione accelerata da parte di FDA dell'anticorpo monoclonale contro la malattia di Alzheimer “incassa” il placet della Società Italiana di Neurologia (SIN) e dell’Associazione SIN demenze (SINdem).  “Gli studi che hanno condotto alla approvazione – dice Gioacchino Tedeschi, presidente SIN – hanno documentato la riduzione del deposito di amiloide nel cervello dei pazienti trattati e pur mancando ancora la conferma che questo dato strumentale correli con un reale miglioramento clinico, la notizia è senza dubbio importante. https://www.aboutpharma.com/blog/2021/06/09/aducanumab-lentusiasmo-che-fa-discutere/

https://www.aboutpharma.com/blog/2021/06/07/alzheimer-fda-approva-aducanumab/

ABV: Novità in Biologia sanitaria 4/2021

a cura del Dr. Maurizio Paro

Psoriasi, nuovo farmaco Bimekizumab si rivela molto efficiente

Un nuovo farmaco si rivela utile per la psoriasi secondo un comunicato apparso sul sito dell’Università di Manchester.cxSecondo quanto rivelato nel comunicato, che si rifà a due nuovi studi pubblicati sul New England Journal of Medicine,[2][3] nel corso delle sperimentazioni cliniche il nuovo farmaco ha quasi completamente guarito la psoriasi nei casi da moderati a gravi in più del 60% dei pazienti.

https://notiziescientifiche.it/psoriasi-nuovo-farmaco-bimekizumab-si-rivela-molto-efficiente/

Tumore al seno nuove scoperte 2021: interruttori molecolari lo rallentano

Tumore al seno nuove scoperte 2021: trovati due interruttori molecolari che lo rallentano.

Lo studio italiano è pubblicato su Journal of Cell Biology ed è stato condotto dal gruppo di Francesco Nicassio all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dal gruppo di Pier Paolo Di Fiore all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e all’Università Statale di Milano.

https://www.tuttoconoscenza.com/tumore-al-seno-nuove-scoperte-2021-interruttori-molecolari-lo-rallentano/

Cancro. Scoperto l’enzima che controlla la formazione di metastasi

I risultati dello studio dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l'Istituto Clinico Humanitas e l'Università degli Studi del Piemonte Orientale con il sostegno di Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, appena pubblicati sulla rivista scientifica Nature Immunology, mostrano un nuovo biomarcatore per la prognosi del melanoma metastatico, aprendo la strada allo sviluppo di innovative strategie terapeutiche

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=95314

 

Mantovani (Humanitas): "Grazie a corsa contro Coronavirus spinta a vaccino per cancro"

"Un conto sono i vaccini 'preventivi', che evitano la comparsa della malattia, come quelli anti Covid. Un altro sono quelli 'curativi': quelli che potrebbero, in futuro aiutare a combattere il cancro". "Con l’arrivo del Covid-19, tutti abbiamo messo in campo le nostre competenze, acquisite con la ricerca, per arginare questa pandemia. L’esempio più interessante è quello dei vaccini a mRna (Pfizer-BioNTech e Moderna, ndr). Ma sono allo studio da almeno una ventina di anni come arma contro i tumori. Il pioniere di queste ricerche è Christoph Huber (oncologo a Mainz, Germania, ndr), il 'padre nobile' dei due ricercatori tedeschi di origine turca, Ugur Sahin e la moglie Ozlem Tureci, che hanno fondato BioNTech e hanno messo a punto il vaccino a mRna anti Covid. Ci siamo sentiti l’altro giorno, perché in Germania mi hanno appena insignito di un premio. Già a gennaio 2020 avevano visto la sequenza del nuovo coronavirus, hanno pensato di usare quello che avevano studiato contro il cancro e hanno costruito un vaccino anti coronavirus. Se siamo riusciti ad affrontare questa pandemia è perché abbiamo investito nella ricerca sul cancro". Lo afferma Alberto Mantovani, direttore scientifico e presidente della Fondazione Humanitas, in un'intervista al quotidiano 'Il Corriere della Sera'.

https://www.adnkronos.com/mantovani-humanitas-grazie-a-corsa-contro-coronavirus-spinta-a-vaccino-per-cancro_26319B9x3LSO6D9wQ8r7Ae

Neutralizing antibody responses to SARS-CoV-2 in symptomatic COVID-19 is persistent and critical for survival

Nature Communications volume 12, Article number: 2670 (2021)

Ormai sulla persistenza degli anticorpi neutralizzanti del virus Sars Cov nell’organismo gli studi sono moltissimi. E tutti fissano una soglia che va dagli 8 ai 10 mesi. L’ultimo in ordine di tempo è una ricerca condotta dall’Ospedale San Raffaele di Milano in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), e pubblicato sulla rivista Nature Communications. La presenza degli anticorpi dura – secondo questa analisi – almeno otto mesi dopo la diagnosi di Covid-19, indipendentemente dalla gravità della malattia, l’età dei pazienti o la presenza di altre patologie. Ma non solo: chi non riesce a produrli entro i primi quindici giorni dal contagio è a maggior rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19.

https://www.nature.com/articles/s41467-021-22958-8?fbclid=IwAR0E2Z47oprspYmSmaROVbZvtpbONZVLIL_cI2XnImkY04vzj2d5TXPw_tQ

Perdere peso fa bene anche all’umore

Una revisione degli studi scientifici. Obesità e depressione si verificano in concomitanza in una percentuale significativa della popolazione. I meccanismi che collegano i due disturbi includono il sistema immunitario ed endocrino, oltre che i meccanismi psicologici e sociali. 

Autori; Olivia Patsalos, Johanna Keeler,Ulrike Schmidt et al.

Fonte: J Pers Med. 2021 Mar; 11(3): 176. Published online 2021 Mar 3. doi: 10.3390/jpm11030176

Link della fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7999659/

ABV: Novità in Biologia sanitaria 3/2021

a cura del Dr. Maurizio Paro.

Variante sudafricana del SARS-CoV-2: caratteristiche e pericolosità

Nel 2021 sono state identificate 3 varianti indipendenti del SARS-CoV-2:

  • Variante inglese (Regno Unito, B.1.1.7);
  • Variante sudafricana (Sud Africa, B.1.351);
  • Variante brasiliana (Brasile, P.1).

Queste varianti differiscono per la struttura della proteina spike che facilita l'ingresso del virus nelle cellule dell'ospite mediante il recettore dell'enzima di conversione dell'angiotensina-2 (ACE2). Le mutazioni nel sito di riconoscimento preoccupano molto la comunità scientifica. In un recente studio è stata descritta l'analisi struttura-funzione di questa variante, valutandone la potenziale resistenza alla risposta immunitaria, in soggetti vaccinati o precedentemente contagiati.

http://www.ospedalebambinogesu.it/nuovo-coronavirus-cosa-sono-le-varianti-inglese-sudafricana-e-brasiliana-e-quanto-sono-gravi-#.YHQXhD_ONhE

 https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(21)00226-9?_returnURL=https%3A%2F%2Flinkinghub.elsevier.com%2Fretrieve%2Fpii%2FS0092867421002269%3Fshowall%3Dtrue

 

Utilizzo dei nanocompositi di grafene nella tecnologia diagnostica eRapid

Un team multidisciplinare del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering di Harvard e dell’Università di Bath, nel Regno Unito, ha ulteriormente perfezionato la tecnologia eRapid, una piattaforma di sensori diagnostici elettrochimici a basso costo basata sull’affinità per la rilevazione multiplex di biomarcatori clinicamente rilevanti nel sangue. Il dispositivo, con un nuovo rivestimento superficiale a base di nanocompositi di grafene, rileva con precisione 3 diversi biomarcatori della sepsi simultaneamente, secondo quanto riportato in un articolo pubblicato dalla rivista Advanced Functional Materials.

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/adfm.202010638?utm_medium=email&utm_source=newsletter&utm_campaign=communty&utm_content=feb21

 

Covid, contro le varianti nuovi bersagli per farmaci e vaccini. Dal modello dinamico della proteina Spike punti deboli finora sconosciuti

Il virus SarsCoV2 responsabile della pandemia ha punti deboli finora sconosciuti, che potrebbero diventare bersagli per futuri farmaci e vaccini, soprattutto se diretti contro le varianti del virus. E' stato possibile individuarli grazie al primo modello dinamico della proteina Spike, l'artiglio molecolare che il virus usa per entrare nelle cellule. Il risultato è pubblicato sulla rivista PLOS Computational Biology dall'Istituto tedesco Max Planck di Biofisica.

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/04/02/covid-contro-le-varianti-nuovi-bersagli-per-farmaci-e-vaccini-_c06a26a8-0727-482f-9efa-6118dbaa41db.html

FDA approva maiali geneticamente modificati per consumo umano

La FDA statunitense, secondo quanto spiega un nuovo articolo sul sito della CNN, ha approvato la carne di maiale geneticamente modificati per il consumo umano. L’articolo si riferisce in particolare ai maiali GalSafe, suini geneticamente modificati per la cui produzione è stata concessa licenza alla Revivicor Inc., un’azienda sussidiaria della United Therapeutics. La carne, e i prodotti derivati a livello biotecnologico, di questi maiali risulterebbe infatti sicura anche per le persone con allergia all’alpha-gal, un carboidrato contenuto nelle carni diversi animali e in diversi prodotti di origine animale.

https://notiziescientifiche.it/fda-approva-maiali-geneticamente-modificati-per-consumo-umano/

Cellule artificiali in grado di crescere come i batteri?

Un gruppo di ricercatori USA è riuscito a modificare delle cellule artificiali in modo da permetterne la crescita e la divisione cellulare in modo simile alle cellule batteriche naturali. Nel 2016, i ricercatori guidati da Craig Venter presso il J. Craig Venter Institute di San Diego, in California, USA hanno annunciato di aver creato cellule sintetiche "di base". Il genoma in ogni cellula conteneva solo 473 geni chiave ritenuti essenziali per la vita. Le cellule sono state chiamate JCVI-syn3.0 e sono state in grado di crescere e dividersi su piastre di petri rivestite con terreno di coltura contenente agar in modo da produrre gruppi di cellule chiamate colonie.

 https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(21)00293-2?

Microbiota, una firma di dieci specie microbiche per il tumore del colon

Una nuova ricerca ha identificato dieci specie batteriche che caratterizzano il microbiota intestinale di pazienti con tumore del colon retto con una particolare mutazione genetica. Lo scoperta è stata fatta dal team di ricercatori dell’Unità Cancer Stem Cells dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e apre la strada per nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche. Il carcinoma al colon-retto è la terza tipologia di tumore più diffusa ed è una delle principali cause di morte per cancro. In circa il 10% dei pazienti con carcinoma del colon-retto e nei pazienti metastatici sono associate le mutazioni del gene BRAF. Tali mutazioni danno luogo a forme tumorali con prognosi più infausta, che meno rispondono alle terapie.

https://medicoepaziente.it/2021/microbiota-una-firma-di-dieci-specie-microbiche-per-il-tumore-del-colon/

https://jeccr.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13046-020-01801-w

Malattia di Crohn causata da fallimento di cellule immunitarie nell’intestino tenue?

La malattia di Crohn, un disturbo infiammatorio dell’intestino, colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Una nuova, interessante scoperta è stata fatta da uno scienziato dello Scripps Research Institute, Mark Sundrud. Lo scienziato, che ha descritto la propria scoperta in uno studio apparso il 7 aprile su Nature,[1], ha anche ottenuto interessanti risposte da esperimenti fatti sui topi.

https://notiziescientifiche.it/malattia-di-crohn-causata-da-fallimento-di-cellule-immunitarie-nellintestino-tenue/

AR directs T cell adaptation to bile acids in the small intestine | Nature (IA) (DOI: 10.1038/s41586-021-03421-6)

Nuovo modello per prevedere obesità infantile all’età di 8 o 9 anni sviluppato da scienziati

Un nuovo metodo per prevedere l’obesità infantile di un bambino all’età di otto o di nove anni è stato sviluppato da un team di ricercatori dell’Università del Queensland come riferisce un comunicato apparso oggi sul sito della stessa facoltà. A presentare il nuovo algoritmo è Oliver Canfell, un ricercatore nonché dietista dell’UQ Center for Health Services Research. L’algoritmo utilizza vari fattori tra cui il cambiamento del peso del bambino nel suo primo anno di vita, la sua altezza, il peso prima della gravidanza della madre, l’altezza e il peso del padre, il ritmo del sonno dello stesso bambino nel suo primo anno di vita ed eventuali altri fattori aggiuntivi tra cui parti prematuri ed eventuale vizio del fumo da parte della madre.

https://notiziescientifiche.it/nuovo-modello-per-prevedere-obesita-infantile-alleta-di-8-o-9-anni-sviluppato-da-scienziati/

i‐PATHWAY: Development and validation of a prediction model for childhood obesity in an Australian prospective birth cohort – Canfell – – Journal of Paediatrics and Child Health – Wiley Online Library (IA)