LA: Giornata mondiale zone umide

Giornata mondiale delle zone umide 2024, le iniziative di Legambiente

 

Dal 2 al 4 febbraio vi guideremo alla scoperta delle zone umide. Escursioni guidate, convegni, azioni di volontariato e birdwatching in giro per l’Italia : tre giorni dedicati alla conoscenza e alla tutela di  ecosistemi unici e fondamentali per la vita.

Cerca l’iniziativa più vicino a te nel nostro calendario in continuo aggiornamento  

La Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day), il 2 febbraio, celebra la firma avvenuta nel 1971 della Convenzione internazionale di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale.

Per  zone umide, così come vengono definite nella Convenzione, si intendono “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”. La Convenzione di Ramsar è lo strumento che fornisce ai 170 Paesi firmatari le Linee Guida per la conservazione e l’uso razionale di queste aree e delle loro risorse, ed è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.

Lo scopo della ricorrenza è di aumentare la consapevolezza sul valore di questi ambienti la cui integrità è fortemente minacciata dalle attività umane. 

Ogni anno viene selezionato uno slogan per focalizzare l’attenzione su un tema specifico e contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore delle zone umide. Quello per il 2024 è “Zone umide e benessere umano“.

IC: monitoraggio ambientale

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L'incontro verte sull’analisi ambientale, sui diversi metodi di campionamento per il monitoraggio e il controllo di contaminanti. Quando parliamo di monitoraggio ambientale ci muoviamo in un mondo ricco, complesso e articolato. Abbiamo la possibilità di analizzare acqua, aria e suolo. Ma quale tipologia di acqua? Falda acquifera, sorgente, pozzi, laghi? E il suolo, il terreno, come lo campioniamo? Di quale aria stiamo parlando e quali motivi ci portano ad analizzare la presenza di contaminanti nell’aria? Stiamo considerando gli spazi urbani o gli ambienti di lavoro?

Bastano queste domande a rendere evidente quanto sia fondamentale conoscere il “dietro le quinte” di questo affascinante universo. Dal campionamento fino alla strumentazione utilizzata per le analisi, capire regole e protocolli corretti ci permette di mettere ordine ed essere più consapevoli.

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IC: analisi allergeni

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L’obiettivo del webinar è di fornire una panoramica delle principali tecniche e dei principali nodi chiave nella determinazione degli allergeni.

La prima parte di natura accademica illustra il concetto e la definizione di limite sia a livello normativo sia a livello scientifico, per poi focalizzarsi su alcuni aspetti nella preparazione del campione, con riferimento a situazioni in cui questo aspetto è particolarmente critico.

Nella seconda parte dell’incontro si parlerà di analisi qualitativa e quantitativa con metodi rapidi (Lateral Flow Devices) e immunoenzimatici (ELISA) e infine dell’applicazione di metodologie RT-PCR.

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IC: analisi cosmetologiche

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Quali sono i claim ammissibili sui cosmetici? Come si supportano a livello analitico? In questa prima parte il talk si propone come una guida per apprendere come progettare prodotti cosmetici che siano adatti ad ottenere successo sul mercato, evitando le insidie in cui ci si può imbattere a livello normativo.

Un viaggio, un cammino per apprendere come progettare il proprio cosmetico in modo che possieda i punti di forza adatti per andare con successo sul mercato.

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